Siamo andati allo Spiel e tutto quello che abbiamo portato è questa catasta enorme di giochi
Anticonformismo: andare contro ogni conformità. Ci riusciamo benissimo parlando di Spiel 2018 durante il 2019, quando questo articolo non interesserà a nessuno (e sarà anche lunghetto)
Come al solito scambi lo specchio per il parmigiano, dillo che sei pigro
Ma cosa stai dicendo? Abbiamo già pubblicato un pezzo sullo Spiel
Ah già, quello in cui sfatavamo alcune leggende metropolitane
Manco tu leggi il nostro blog, ma che mestizia! Volevo tornare sullo Spiel perché stavo facendo ordine mentale su quanti giochi abbiamo ancora da provare
Ti risparmio tempo: troppi!
Sì, troppi, è vero. Però qualcosa abbiamo provato e sono sicuro che la gente è curiosa di sapere che meraviglie abbiamo preso dallo Spiel
Probabilmente non è così. Ma immagino che nulla ti distoglierà da una lista noiosissima di cui a nessuno importa
A volte mi chiedo qual’è il tuo contributo al sito, a parte farmi aumentare la pressione
I disegni in cui ti succede di tutto chiaramente
Ovvio. Vabbé dato che abbiamo tanto di cui parlare dedichiamo giusto poche frasi ai titoli di provenienza crucca
Sì, secondo la nostra conta, tra giochi ed espansioni abbiamo portato a casuccia 39 scatolone e scatoline. Sento già gli insulti di sottofondo
Io sento anche qualche “dilettanti” dal fondo, quindi mi sa che c’è chi ha fatto peggio di noi. E magari lo fa ogni anno
Ci teniamo a precisare: no, non siamo ricchi. Lo si evince dalla frequenza dei nostri post tra l’altro
Semplicemente, dato che è stato il nostro primo Spiel… beh ci siamo fatti prendere la mano già prima di arrivare in territorio germanico, comprando un casino di giochi usati e quindi risparmiando un po’ di bei dindi (anche se poi spedire tutto a casuccia è costato quasi 40 euro tra spedizione e imballaggio, ma parliamo di un paccone da 31,5 Kg strapieno di giochi)
Insomma tenete conto che a parte rarissimi casi, ogni gioco ci è costato la media di circa dieci/quindici euro
Specificheremo quali sono costati meno di questa cifra e quali di più, non tanto per voi, ma perché un giorno mi beerò rileggendo questo pezzo, ricordando i bei vecchi tempi. E un po’ di soddisfazione personale non fa mai male, no?
La mia missione era fare in modo di infilare quanti più pucci di Mari in valigia fosse possibile, e allora ecco il primissimo gioco che abbiamo comprato e acquistato in assoluto allo Spiel, questo primato spetta a…Takuya Okabe e al suo Flip Over Frog! (1)
Okabe-san ci ha conquistato con il suo entusiasmo e lo abbiamo premiato con la prima copia venduta in assoluto (quantomeno in occidente). Lo abbiamo già giocato – in fiera e a casa – ma vorrei farci qualche partita in più prima di parlarne, anche se è piuttosto semplice (comunque impressioni positivissime)
Mentre siamo pronti per parlare di Brothers (2), interessante puzzle per due giocatori prodotto da Ankama, ma che non ha ancora un distributore in Italia per quel che ne sappiamo. Si tratta di un ottimo filler per due, molto veloce ma assolutamente non banale
Di Discover Lands Unknown (3) abbiamo già parlato per Giochi Sul Nostro Tavolo, ma sicuramente ci faremo su almeno un altro pezzo, dato che abbiamo giocato solo due scenari su cinque, e vogliamo goderci l’intera esperienza
Discover Lands Unknown è stato l’unico gioco grosso preso a prezzo pieno, ben 55 euro. Spinti dal fatto che in Italia forse non uscirà a breve
Discover è anche il gioco più costoso che abbiamo preso, il secondo più costoso è Roll For The Galaxy(4), per belle 40€ che salutano. Edizione americana Rio Grande, che vi devo dire, eravamo un po’ ossessionati dai dadi e i bicchieroni, e dopo mezza partita su Board Game Arena ci ha convinto definitivamente, doveva essere nostro a tutti i costi!
Un gioco che abbiamo preso “usato” e ce ne stavamo quasi pentendo, è stato Histrio(5). Non perché il gioco non meriti, anzi, l’unica partita fatta ci ha divertito parecchio (c’è una bella rece di Chrys su GSNT), ma perché lo abbiamo pagato 20€ e in fiera, sotto il tunnel delle meraviglie lo davano nuovo a 10
Però poi giocandoci abbiamo capito che è meglio averlo in una lingua comprensibile da tutti a tavolo anziché in tedesco, e poi avete notato le virgolette su “usato”? Ecco, ho messo le virgolette perché era nuovo anche il nostro, quindi capirai!
A proposito del tunnel delle meraviglie (ovvero lo stand della Heidelberger – oggi Asmodee – che è rinomato per gli sconti assurdi), lì abbiamo preso qualcosina vero?
Sì, abbiamo preso l’espansione Kraken(6) per Abyss, a ben quattro euro. L’idea di dover tradurre le carte non mi entusiasmava, ma quattro euro anziché più di venti…
C’erano altri giochi in quello stand di cui eravamo curiosi, ma bisogna sempre fare i conti, oltre dei soldi che vanno via come in una partita a Crack (o come se consumassimo Crack), con il fatto che comunque poi bisogna spedirsi i giochi a casa e che questi occuperanno spazio
Un’ottima maniera per “risparmiare” è prenotare. Noi non siamo molto propensi a comprare giochi nuovi, perché magari risparmi 5 euro o ti viene data qualche promo, ma è anche vero che la settimana dopo i titoli più richiesti li vedi a Lucca e in italiano
Tuttavia abbiamo prenotato dallo stand della White Goblin il giapponese Perfect Hotel (7) (avete capito che Panda è fissata col giappone vero?), l’italianissimo Ali Baba (8) e lo storico Rattus (9). Ma ad oggi abbiamo fatto solo una fugace partitella a perfect hotel
Per la serie i pucci di mari invece avevamo prenotato Fortune City(10)
Ci abbiamo trovato una somiglianza con Glen More
Cala cala, Glen More è molto meglio
Un altro stand che ti spara scatolotti in fazza, è quello di spieleoffensive, da cui abbiamo preso In the year of the dragon 10th anniversary (11) e Skyliners (12) per un totale assurdo di 15€
Ancora mi stupisco che non hai fatto commenti sulla grafica di In the year of the Dragon
E cosa devo dire se non che i clementoni educativi che avevo da piccola erano disegnati meglio?
Ecco appunto. A proposito di offerte, anche Queen games prende uno spazio bello grosso ed è molto frequentato
Con la Queen Games però la selezione è impietosa, dato che troppe volte ci siamo trovati titoli ben confezionati ma poco divertenti da giocare a lungo andare
Abbiamo comunque preso Risky Adventure (13), pur sapendo che non è un capolavoro, perché ci aveva incuriosito, e lo abbiamo riposto sullo scaffale della vergogna (ovvero lo scaffale virtuale con i giochi ancora da provare)
Allo stand Mayday, dove ti sei decisamente lasciato andare con le buste trasparenti…
E che vuoi farci, purtroppo le avevamo finite
Abbiamo preso un po’ all’avventura Walk the Plank (14), un vecchio giochino di carte in cui si cerca di spingere gli sventurati pirati degli avversari, sperando cadano in pasto a Davy Jones, il simpaticissimo ma vorace kraken
Avendolo provato possiamo dire di essere davanti a un filler cattivello. La versione che abbiamo comprato, alla bellezza di 7€ è la versione Tin Box Collector’s (a 5€ c’era anche quella normale), con dei materiali davvero belli da guardare per la gioia di Mari
Puoi dirlo forte!!!
Non è stato l’unico gioco comprato a scatola chiusa. Abbiamo comprato, sempre a un prezzo vergognoso (5€) tale Festival of Thousand Cats (15), di cui non sappiamo nulla, e che abbiamo preso solo perché rientrava nei pucci di Mari
Non mi guardare in quel modo! Non potevo lasciarlo lì! Ho pure corso il rischio di perdermelo!
Sai che tragedia. Speravo te ne dimenticassi e invece ci sei tornata apposta!
Ci siamo tornati diverse volte, era uno stand di un negozio che vendeva giochi nuovi a prezzi ribassati, anche se tutt’altro che capolavori (credo che infatti sia l’unico gioco che abbiamo preso)
Per un pucci di Mari, un barboso di Diego che entra. Presso lo stand di un negozio che vendeva solo giochi vintage e simili, ho preso Torres (16), grande classico di Michael Kiesling, Wolfgang Kramer. Ha vinto anche lo Spiel des Jahres nel 2000.
Sai che roba. È inguardabile!
Ma che c’entra, è il gameplay quello che conta!
Certo, e magari in una ragazza la prima cosa che guardi sono gli occhi e la personalità. Falso!
Lascerò cadere il discorso. Su questi ultimi due giochi non abbiamo nulla da dire perché non li abbiamo ancora provati
Sì, ho io qualcosa da dire, Torres non si può guardare, viva i gattini! Viva i gattini giapponesi!
A proposito di Giappone, abbiamo recuperato altri due giochi di carte che volevamo da parecchio. Il primo è The Ravens of Thri Sahashri (17), un gioco che non sapevamo come recuperare (a prezzo onesto) se non allo Spiel
E che non abbiamo ancora giocato
Già, mentre il secondo titolo per gli amanti del Giappone è anch’esso per due giocatori e si chiama Hanamikoji (18)
Questo lo abbiamo già provato diverse volte e devo dire che si tratta davvero di un bel gioco. Prima o poi ci scriveremo su, per cui vi rimando a un futuro (speriamo) prossimo per aggiornamenti
Sempre per due giocatori, ma classicone ormai, Jaipur (19) !
Nonostante diverse partite su BoardGameArena (e una grafica da denuncia), ci mancava, lo abbiamo preso a poco più di 15€ nuovo nel negozio Asmodee
Inutile dire che si tratta di uno dei migliori giochi per 2 giocatori in assoluto, per cui se avete un/a compagno/a da far addentrare nel mondo dei giochini, può essere una buona risorsa
Di fronte a quello stand una persona, con una maglietta ultracattolica, ci ha venduto Gaia (20)
Questo è solo uno dei tanti giochi usati che abbiamo preso. Elenco gli altri: Kahuna (21), Tides of Madness (22), The Little Witches and the Mysterious House
(23), Insoliti Sospetti: Intrigo Internazionale (24), Kodama: The Tree Spirits (25), La Isla (26), Louis XIV (27) (preso per errore ma scambiato subito per altro), Big Brain Academy The Card Game (28), Doggy Go! (29), Night of the Grand Octopus(30), Kakerlakensuppe (31)
,
Oh! Ne avessimo giocato uno!
Non fare la melodrammatica, c’è qualche gioco usato che abbiamo già provato. Ad esempio Port Royal (32)
Già, quello ha convinto tutti quelli a cui lo abbiamo fatto giocare
Quando ho perso, ho fatto notare a tutti che ci era costato solo 5€, così almeno li ho visti rosicare!
Mi sembra da inserire tra i gesti del gentiluomo 2019, bravo. Abbiamo provato anche Dr. Eureka! (33)
Fillerino di destrezza simpaticissimo in cui bisogna saper mettere in sequenza delle biglie colorate in apposite fialette.
Ha convinto pure quel trombone del procione che solitamente è una schiappa ai giochi di velocità!
Di tanto in tanto i giochi che piacciono a te non sono solo fardelli inutili nella libreria
Non ti rispondo nemmeno. Camel Up (34) penso che lo conoscete un po’ tutti. Noi ci avevamo giocato solo da amici, e stranamente abbiamo pochi giochi “di scommesse” in collezione.
Allo Spiel è stato protagonista di una riedizione con grafica e materiali rinnovati (e forse anche regolamento), ma per una differenza di quaranta euro francamente…
E poi le nuove illustrazioni non è che si adattino granché al gioco. Ma magari è impressione nostra
Un altro seconda mano che abbiamo fatto in tempo a provare è stato Time Arena (35)
Come pensavamo è divertente, ma forse per noi non lo è abbastanza: siamo poco propensi agli skirmish, e una partita dura davvero poco, non sappiamo quanto tempo resterà in collezione
Penso che siamo giunti quasi alla fine. La giornata di domenica ci ha però visti approfittare dello sconto del 50% su Outback (36) per aver acquistato una copia demo (che poi era stata riassemblata male e quindi hanno dovuto rispedirci il gioco intero ma ok) e su Flick’em’up Dead of Winter + promo (37)
A questi vanno ad aggiungersi l’espansione per The Game, On Fire (38) e DC Dice Masters World’s Finest (39), preso in un negozio a caso prima ancora dello Spiel.
E abbiamo fatto cifra completa
Cifra completa un corno! Ti rendi conto che se compravamo anche solo un gioco in più raggiungevamo quota 40???
Ed è per questo che ci siamo sorpresi nel ricevere un’email di Massif Games che ci annunciava la lieta notizia di aver vinto un gioco in una lotteria a cui abbiamo partecipato allo Spiel
Si tratta di Mountaineers (40), un gioco davvero gigantesco
Spero che quella montagna 3D si possa montare e smontare facilmente, altrimenti la possiamo appendere sul tetto
Senz’altro. Beh, scopriremo. Ma alla fin fine quanti giochi ci mancano ancora da provare???
Contando quello che deve arrivare direi circa venti. Però c’è da considerare che alcuni di questi giochi sono pucci di Mari, e quelli non vanno giocati, ma guardati
Però c’è da considerare che alcuni di quelli che hai voluto tu sono così barbosi che li giocheremo da ottuagenari
Mi preoccupa più il fatto che già a casa avevamo dei giochi ancora da provare
A me non preoccupa niente, invece. Sono piuttosto curiosa di sapere quanti giochi ci sono sullo scaffale della vergogna dei nostri lettori
Sicuro meno di noi, fidati